Zafferano: la spezia pregiata del Mediterraneo
Lo zafferano è una spezia ottenuta dagli stigmi dei fiori di Crocus Sativus dal sapore intenso in grado di colorare i piatti della cucina mediterranea in modo unico e piacevole. La spezia è considerata tra le più pregiate al mondo. Ogni pianta di zafferano può dare fino a quattro fiori, ognuno dei quali composto da tre stigmi. Entrambi vengono raccolti e fatti essiccare per poi venire usati in cucina come spezia e come colorante naturale. In autunno lo zafferano fiorisce in tutto il suo splendore, sviluppando i classici fiori dal colore acceso. La lavorazione della spezia avviene a mano, per preservare la delicatezza e la purezza della sostanza.
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Storia e origini dello zafferano
La storia dello zafferano inizia quando per la prima volta viene coltivato in Grecia e nell’Asia Minore per poi diffondersi in Nord Africa, Europa, Nord America e Oceania. È dal 1550 A.C. Che si hanno testimonianza dell’utilizzo dello zafferano in Cina, e dal 500 A.C. in India. Anche nell’Impero Romano, lo zafferano era conosciuto ed apprezzato per le sue innumerevoli proprietà. Cadde però in disuso simultaneamente alla caduta dell’Impero per poi essere reintrodotto in Europa dagli arabi, passando per la Spagna, nel 1200 D.C.
Venezia rappresentava uno dei principali centri di commercializzazione della spezia che nel Medioevo veniva usata anche come farmaco durante le frequenti epidemie del periodo. Gli Europei lo portarono anche in Nord America dove viene ancora oggi coltivato in specifiche aree del Paese. Al giorno d’oggi infatti il più grande produttore mondiale è l’Iran, seguito a ruota da altre Nazioni tra cui ovviamente l’Italia da dove provengono alcune tra le migliori cultivar in assoluto.
Zafferano sardo
Lo Zafferano di Sardegna viene coltivato nell’isola ed è il nome del marchio di qualità europeo della cultivar sarda tipica del sud Sardegna. La zona tra San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca è il principale centro di produzione della preziosa spezia. L’alto potere colorante e l’intensità dei sapori contraddistingue questa particolare tipologia di zafferano.
Proprietà dello zafferano e utilizzo in cucina
Uno dei modi più conosciuti e apprezzati di consumare lo zafferano è preparare il “Risotto allo Zafferano“, risotto fresco, tipicamente estivo che viene preparato usando i pistilli immersi nell’acqua poco prima che raggiunga il bollore, a fuoco spento. Una volta cotto il riso (scopri il riso sardo di Isolas), la spezia viene usata per guarnire il risotto che può essere mantecato con un po’ di formaggio per esaltarne il gusto.
Le proprietà dello zafferano includono la sua ricchezza di vitamine (vitamina A, vitamina B1 E B2 in particolare) e carotenoidi, è infatti utile anche come sedativo e antispasmodico. Contiene inoltre il safranale, sostanza in grado di stimolare l’attività cerebrale con effetti anti-ansia. È dunque un antiossidante molto potente che ha la capacità di contrastare i radicali liberi ed esercitando un effetto protettivo sul DNA, rNA e proteine.
0,125g di zafferano contengono indicativamente:
- Energia 0,340kcal
- Proteine 0,015g
- Carboidrati 0,053g
- Grassi 0,0072g
- Fibre 0,480 g
Generalmente i piatti realizzati con zafferano vengono abbinati con vini bianchi in grado di esaltare i sapori della spezia e capaci di placare le note amare.
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